Cos’è la Telehealth

La tecnologia ha fatto passi da gigante in termini di trasferimento dati, migliorando sempre più la qualità della tradizionale telemedicina, legata tradizionalmente all’invio ed analisi dei dati del paziente. Ma servizi in remoto altrettanto importanti, legati al supporto del paziente nella gestione della terapia, stanno ridefinendo la natura della telemedicina: il Telehealth.

La piramide di Maslow e il Telehealth

Secondo la teoria della Piramide di Maslow, l’uomo è considerato come una totalità dinamica e integrata, per cui un bisogno si riverbera sulla persona nella sua globalità. Non esiste cioè un bisogno, come per esempio la fame, ma esiste un bisogno della persona nel suo complesso. Questo concetto prettamente olistico è alla base dei servizi di Telehealth proposti da Domedica che, con una diversificazione e nuova valorizzazione dei servizi presenti all’interno dei suoi Patient Support Program, metaforicamente risale i gradini della piramide di Maslow, dai bisogni legati alla fisiologia del paziente, a quelli più aspirazionali.

 

Recupero ed analisi dei dati: un fondamento ancora oggi

Il Telehealth si divide in due grandi aree, una è la tradizionale telemedicina, che si occupa di recupero ed analisi dei dati nonché monitoraggio continuo di pazienti, ad esempio, in attesa di trapianto. Uno dei valori aggiunti principali della telemedicina è tenere sotto controllo ed analizzare parametri clinici anche importanti direttamente a casa del paziente, tramite appositi device, evitando inutili permanenze in di pazienti in ospedale per giorni e giorni solo per il loro monitoraggio. Con le tecnologie più moderne, di cui Domedica si è dotata, da remoto si può controllare e monitorare praticamente quasi tutto. Il paziente è messo nella condizione di fornire i dati attraverso i device in piena autonomia: parliamo tipicamente di parametri clinici del paziente, ma non solo. I device mandano i dati in automatico al sistema centrale, gestito e controllato dagli Health Care Manager di Domedica, di fatto infermieri esperti ed opportunamente formati: il processo è completamente automatizzato, evitando errori di lettura ed interpretazione. Tra gli altri servizi, val la pena citare la telerefertazione e cioè la possibilità di effettuare da remoto con medici specializzati la refertazione di elettrocardiogrammi mettendoli a disposizione dei medici curanti dei pazienti.

I dati arrivano nella piattaforma del Patient Care di Domedica, dove vengono interpretati in base a protocolli predefiniti in anticipo con il medico curante e viene deciso il tipo di azione da intraprendere. Anche il medico può accedere alla piattaforma, controllare i dati e prendere decisioni, come ad esempio quella di modificare la terapia del paziente.

In patologie dove la misurazione continua e il monitoraggio del paziente è un grande valore, il Telehealth fa sicuramente la differenza, migliorando la qualità di vita del paziente, non costretto in ospedale, nonché l’efficacia del monitoraggio e di conseguenza delle terapie connesse.

Il “Personal Trainer remoto”

Per quanto la telemedicina rimane un fondamento, la seconda area che si sta sviluppando sempre più è quella dei servizi di Telehealth di natura più olistica. Che il paziente abbia un numero di telefono da chiamare per ogni evenienza è una cosa sicuramente necessaria, ma è solo un anello della catena: i servizi in remoto hanno un obiettivo che va ben oltre, ed è quello di formare, coinvolgere e motivare il paziente, facendolo sentire accolto e spronato in ogni settore della sua vita.

Il modo più semplice per spiegare i servizi di Telehealth offerti da Domedica è quello di elencarne le caratteristiche, mettendoli in una ideale scala crescente rispetto ai bisogni elencati nella piramide di Maslow:

  • Training, Formazione, Educazione alla Terapia: è possibile nel caso di terapie semplici in termini di somministrazione, che possono essere spiegate con precisione in remoto
  • Supporto, Prenotazione, Ricordo di appuntamenti e scadenze legate alla Terapia: viene organizzato con il medico uno scheduling delle chiamate con il paziente, si prendono accordi con i caregiver, si crea un sistema a supporto teso a migliorare l’aderenza alla terapia
  • Controllo e Gestione degli eventuali effetti indesiderati della terapia: ha una ricaduta positiva sull’aderenza alla terapia, in quanto il paziente è informato in anticipo e supportato nella gestione di eventuali effetti indesiderati
  • Controllo e Gestione di interpretazioni sbagliate da parte del paziente: un fenomeno classico è che il paziente riscontra un effetto indesiderato e vuole smettere la terapia, quando in realtà è una reazione normale e prevista
  • Tutorship tematiche: viene seguito il profilo psicologico ed emotivo del paziente, supportandolo su una serie di tematiche (i.e. tutorships) sia pratiche, come l’importanza di una dieta equilibrata e del fare movimento, che emotive e di supporto psicologico

In altre parole, il Telehealth non è più solo analisi dei dati, ma prende la forma di un “Personal Trainer remoto”, capace di supportare il paziente in ogni suo bisogno e di farlo sentire al centro di una rete di supporto.